RESISTENZA
Museo della Resistenza di Valsaviore
Il museo, aperto e visitabile dal 3 luglio 2018 ricostruisce la storia degli eventi accaduti in Valsaviore nel periodo dal 1943 al 1945 e dei fatti che portarono alla distruzione del paese di Cevo il 3 luglio 1944, proponendosi come punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza, in particolare nei territori della Valsaviore, della Valle Camonica e della Provincia di Brescia nel ricordo dei protagonisti di quei giorni. I visitatori, percorrendo gli spazi allestiti, potranno fare un percorso nella memoria attraverso i volti della gente comune e delle attività quotidiane, potranno ascoltare le parole dei testimoni ancora viventi, vedere le immagini drammatiche del paese ridotto in macerie dalla furia devastatrice delle milizie fasciste, accompagnate da musica e da luci ed infine perdersi negli oggetti usati per vivere, combattere e purtroppo anche morire. Il Museo inoltre, porta avanti anche la sua prolifica attività di divulgazione storica: incontri pubblici, presentazioni di libri e percorsi a tema sono solo alcune delle iniziative mirate alla trasmissione della memoria, alla diffusione della conoscenza e all’approfondimento degli studi sulla Resistenza e sugli eventi che colpirono la Valsaviore negli anni della guerra. Di particolare rilievo risultano le attività realizzate con e per le scuole, affinché le nuove generazioni non dimentichino i tragici eventi di quei giorni, imparino a conoscerli a fondo e in modo completo e da essi possano trarre insegnamenti per il presente e il futuro.

STORIA
Museo Etnografico Diffuso
L’allestimento raccoglie, conserva e valorizza le testimonianze storiche e antropologiche di Cevo, restituendo un quadro vivido della memoria collettiva della comunità. Attraverso un’interessante raccolta fotografica, vengono immortalate generazioni di cevesi, con immagini che raccontano meglio di mille parole i momenti salienti della vita del borgo. Le fotografie abbracciano circa un secolo di storia, immortalando eventi, volti, famiglie storiche e istanti significativi, offrendo un affascinante viaggio nella storia locale.
Decifrare i volti e contestualizzarli storicamente e socialmente è un gioco complesso che invita i visitatori a tuffarsi nella storia di Cevo. Oltre alle persone e alle cronache locali, l’esposizione si concentra sui mestieri tradizionali. Questo tema aiuta a comprendere le dinamiche comunitarie e migratorie che hanno caratterizzato Cevo e la Valsaviore nel tempo. Tra gli esempi ci sono le “mondine”, lavoratrici stagionali impegnate nella raccolta del riso in Pianura Padana, e i “pica prede”, scalpellini specializzati nel taglio della tonalite, il granito dell’Adamello.
Al piano terra, i visitatori sono accolti da una fedele ricostruzione di una casa contadina tradizionale, con arredi d’epoca in legno e oggetti d’uso quotidiano. Questo spazio documenta la semplicità della vita dei nostri avi fino alla prima metà del Novecento, offrendo uno sguardo intimo sulla vita domestica di un tempo.

LETTURA
Biblioteca Resistenze Contemporanee Casa del Parco
Testo in allestimento
